Roberta (5 dicembre 2020)
65 anni, Piemonte
Il 27 marzo scorso si è presentato un po' di raffreddore, seguito da tosse secca, mal di testa, bruciore agli occhi, perdita dell'olfatto e del gusto, dolori alla schiena, dissenteria, stanchezza e a seguire difficoltà respiratoria.
Con il passare dei giorni è arrivata la febbre, con sbalzi di temperatura da 38° a salire. Di notte avevo importanti brividi di freddo.
Curata con tachipirina senza beneficio.
Dopo quattro giorni la febbre è salita a 40° e la difficoltà respiratoria è aumentata.
Sono andata al pronto soccorso.
Il tampone è risultato positivo, e dai RX effettuati è risultata una polmonite bilaterale. La seconda notte in ospedale sono stata trasferita in Emergenza perché la percentuale di saturazione era scesa sotto i 90.
Mi è stata messa la ventilazione con CPAP e successivamente la Maschera NIV.
Dopo 11 giorni sono stata dimessa con tampone positivo. Tuttora persiste una importante alterazione dell'olfatto che condiziona anche il gusto.