Chantal
70 anni, Lombardia
Tutto inizia a marzo 2020 con il ricovero in ospedale per polmonite, embolia polmonare, assenza di olfatto e di gusto, febbre alta. 4 Tamponi negativi. Un mese di ospedale con violente allergie, dolori diffusi, pelle che si squama. Entro e esco dall'ospedale fino a fine giugno. Finalmente antisieri positivi per Covid. Sono presa in carico dall'ambulatorio post Covid e lentamente si arriva a una diagnosi di artrite reumatoide. Sono entrata "sana" in ospedale. Ne sono uscita con una malattia autoimmune, con affanno, stanchezza e ancora forti dolori alle gambe. Lavoravo ed ero molto attiva. Ora entro e esco da ambulatori. Non parliamo dello schianto psicologico.
La parte più difficile è iniziata dopo il ricovero.
Il cortisone somministrato in ospedale e dopo mi procura il diabete, che guarisce con insulina e dieta dopo 3 mesi. Nel frattempo le allergie continuano con bruciori e fortissimi dolori alle gambe.
Arrivo brancolando a dicembre quando mi viene fatta la diagnosi di artrite reumatoide e messa in terapia con idrossiclorochina.
I miglioramenti sono molto lenti.
Finora sono stata vista da:
infettivologo, ematologo, neurologo, pneumologo, reumatologo, dermatologo, cardiologo e psicologo.
Come sto adesso? sempre dolori e bruciori alle gambe, non sento ancora tutti gli odori, buchi di memoria e dalla settimana scorsa, problemi cardiaci.
Mi dico che sono fortunata, non sono morta, non ho problemi al cervello, non ho perso la vista, non mi hanno amputato una gamba o due.
Fino a febbraio 2020 lavoravo ed ero molto attiva nel volontariato.
Non avevo nessuna patologia. Ora passo le mie giornate sul divano. Alla faccia della semplice influenza. Come tutti credo, mi sono sentita dire le solite stupidaggini, "non pensi che ti sarebbe capitato ugualmente senza il Covid, ma non era Covid se i tamponi erano negativi ecc..."
Se qualche no Covid e no vax vi legge, questo è un piccolo messaggio per loro:Lo sanno tutti ormai che un branco di fannulloni, scansafatiche e ipocondriaci ha invaso e continua (ahinoi!) a invadere gli ospedali. Qualcuno ci è morto (ma prima o poi sarebbe capitato, non è la selezione naturale ?). Chi è uscito dall’ospedale ingolfa ancora gli ambulatori e le guardie mediche con questi “presunti sintomi post covid”. Non fatevi ingannare, fa parte del gioco: una massa di gente insignificante che non ha trovato di meglio per riempire le pagine dei giornali e i media.
Il resto della massa tristemente si aggira per le città deserte, quando glielo consentono, sono lì a lavarsi le mani ossessivamente e compulsivamente e a cercare di distanziarsi. (E’ doveroso notare anche come hanno contribuito a arricchire i produttori di mascherine e disinfettanti).
Soprattutto non fatevi vaccinare! (ci si vaccina contro qualcosa che non esiste?). E anche qui vogliamo arricchire le case farmaceutiche ?
Ci pensiamo noi a farci carico: piangiamo i nostri morti (troppi), ci trasciniamo per mesi in questo limbo di sintomi (dolori, affaticamento, problemi alla vista, al cuore, ai polmoni, ictus, malattie autoimmuni, mancanza di gusto, olfato ecc..) Non potrebbe essere altrimenti visto la nostra propensione all’ipocondria, alla nostra inguaribile fannulloneria e poltronite.
Penseremo noi anche alle vaccinazioni, all’immunità di gregge. Non siamo forse dei pecoroni ?
p.s fate attenzione dopo la Nuova Zelanda, fermatevi perché rischiate di precipitare!
La luna è ancora fuori portata e il 27 gennaio era la giornata della memoria ma di che cosa ?